TOMMASO PADOA NON SCHIOPPA!
PAGARE LE TASSE È BELLISSIMO (SE L’ALIQUOTA È 9,75% SULL’INDENNITÀ DA MINISTRO)
POI C’È LA PENSIONE MATURATA E CASA IN AFFITTO DI 10 STANZE COME EX BANKITALIA
Antonio Castro per Libero
Vi piacerebbe pagare solo il 9,75% di tasse? Non il 23, il 33 o il 43%, come i comuni contribuenti, ma solo il 9,75%. Facile, basta farsi nominare ministro (senza passare al vaglio delle urne) dal presidente del Consiglio. È quanto paga sull'indennità da titolare del dicastero, ad esempio, il ministro dell'Economia, Tommaso Padoa-Schioppa, ex vicedirettore della Banca d'Italia (con Carlo Azeglio Ciampi governatore) e membro del Comitato esecutivo della Banca Centrale Europea (1998-2005).
Sì, insomma, l'illustre economista che domenica scorsa ha elogiato la bellezza di pagare le tasse nel corso della trasmissione di Rai Tre. A spiegare quanto paga sull'indennità ministeriale Padoa-Schioppa è una circolare della Ragioneria generale dello Stato del 1 gennaio 2007, pubblicata ieri da "Italia Oggi". E così si apprende che l'indennità mensile lorda da ministro non parlamentare è di 11.269,21 euro al mese (per dodici mensilità), e, soprattutto che l'indennità netta è di 10.170,46 euro.
Il che, tradotto, fa un totale di 122.045 euro l'anno netti. E questo solo per l'indennità. È pur vero che il ministro Padoa-Schioppa (classe 1940) prima di approdare a via XX Settembre aveva lavorato per circa 25 anni a via Nazionale, scalando uno a uno i gradini della carriera di Palazzo Koch. Non tutti sanno però che i dipendenti della Banca d'Italia hanno diritto, oltre alla normale pensione, anche ad un secondo trattamento previdenziale integrativo (per il quale versano un contributo aggiuntivo).
Stando alla dichiarazione dei redditi 2005, Tps può contare così su una pensione di 312.728 euro l'anno. Ovvero un assegno mensile (per 12 mesi) di 26.060 euro. Tra pensioni e indennità ministeriale il nostro ministro dell'Economia porta a casa ogni mese 36.200 euro netti. Ma ancora non basta.
L'uomo che ama le tasse non disdegna le comodità. Tornato da Francoforte, Tps ha chiesto al servizio immobiliare della Banca d'Italia di poter usufruire di un alloggio. La direzione immobiliare - che gestisce il patrimonio - non ha avuti tentennamenti e ha affittato al ministro un lussuosissimo appartamento dalle parti di Torre Argentina, nel centro della Capitale.
Il Direttorio, infatti, ha a disposizione un certo numero di appartamenti di pregio da affidare ad alte personalità che ne facciano richiesta. Nel caso del nostro ministro dell'Economia si tratta di una decina di stanze restaurate con garbo. Gli uomini di Mario Draghi non hanno certo lesinato in marmi e rifiniture. Una sola perplessità: con questo reddito c'era bisogno di chiedere anche un canone calmierato?
da Dagospia 12 Ottobre 2007